MONREALE

Il Duomo di Monreale è
Patrimonio UNESCO  inserito nella World Heritage List con il percorso di Palermo-arabo-normanna nel 2016 -
  Monreale è un comune della provincia di Palermo in Sicilia, e con i suoi circa 37.000 abitanti e un estensione territoriale di 529 kmq. è il sesto comune d'Italia . Dista da Palermo appena 5 km, situato alle pendici del monte Caputo a 310 mt. slm.  Secondo la storia le sue origini deriverebbero da un antico villaggio arabo, successivamente con l'insediamento dei Normanni il luogo era meta di riposo e villeggiatura.

Il periodo era l'XI secolo e della dinastia Normanna quella sotto Guglielmo II è conosciuta proprio per le costruzioni  tipiche dove riposarsi dalle leggendarie battaglie. L'importanza di Monreale prende forma concreta proprio grazie a Guglielmo II D'Altavilla detto anche il Buono, secondo cui  durante un giorno di caccia nei boschi intorno a Monreale, si fermò a riposare sotto un carrubbo e si addormentò, ebbe in sogno la Madonna che le ordinava di erigere una tempio in questi luoghi, e con grande zelo impegnò tutte le sue forze per realizzare quest'opera, talmente fu imponente e grandiosa che non era ancora finita e già la sua fama aveva fatto il giro del mondo. Nel 1182 su richiesta esplicita di Guglielmo II il papa Lucio III elevò la chiesa di Monreale a cattedrale metropolitana, sede Arcivescovile ed annessa ad un monastero di Benedettini provenienti dalla Badia di Cava dei Tirreni,  con a capo l'Abbate Teobaldo per officiare all'interno del Duomo.

Il Duomo di Monreale:
Dedicato a Santa Maria Nuova il duomo di Monreale è senz'altro l'opera più rappresentativa del fervore Cristiano di Guglielmo II D'Altavilla detto il Buono. Nel XVII secolo l'Arcivescovo della diocesi di Monreale possedeva 72 feudi, in totale fino ad oggi ha avuto 54 arcivescovi  e tra questi 14 cardinali.

Esterno -
Duomo di Monreale-
abside esterna - 
per quanto siano avvenuti diversi rifacimenti nell'arco dei vari secoli, la struttura ha mantenuto in gran parte l'aspetto originario dell'architettura Normanna. Le due torri e il portico principale crollate nel 1807, furono ricostruite, motivo per la quale non conservano la forma originale. Molto belle le porte bronzee rivestite da  40 pannelli con raffigurazioni di scene bibliche. L'abside esterna col fitto intreccio di archi acuti, rimandano a quell'atmosfera Araba, rifinite con decorazione policroma e da intarsi alternati di calcarenite e pietra lavica.

Il Chiostro -
Di grande impatto visivo per la stupefacente bellezza delle accurate rifiniture, il chiostro rappresenta l'architettura bizantina in tutto il suo massimo splendore, il portico costituito da 228 colonne che sostengono gli archi con dei capitelli che riportano decorazioni e raffigurazioni bibliche, le colonnine intarsiate a mosaico, altre intagliate ad arabesque.
Chiostro di Monreale (opera prorpia)

L'interno -
Cristo Pantocratore
Duomo di Monreale 
Poter ammirare il Duomo di Monreale è un esperienza unica, l'enorme interno basilicale lungo 90 mt. per 40 di larghezza tutto rifinito con preziosi mosaici in oro, illuminano il percorso con le raffigurazioni della storia del Cristianesimo, tutto quanto converge verso il centro , sul soffitto a crociera di tipo bizantino nella rappresentazione culminante  del Cristo Pantocratore, creando quell'atmosfera di riverenza e di riflessione. I mosaici sono risalenti tra il XII e XIII sec. mentre la pavimentazione è stata completata nel XVI sec. tutto in granito e fasce di marmo intrecciate tra loro. All'interno si trovano pure il sarcofago dove giace Guglielmo I e quello di Guglielmo II. In epoca barocca si possono ammirare le cappelle del crocefisso e di San Benedetto, mentre l'altare maggiore è stato completato nel XVIII sec. dall'argentiere romano Luigi Valadier. Il bellissimo Organo a sei tastiere realizzato nel XX secolo.

Gastronomia Monrealese:
Molto famoso, sopratutto nel palermitano è il Pane di Monreale
"  è un pane a forma di filone compatto, fatto con grano duro e.....(ricetta di cui i Monrealesi ne sono gelosi) , molto profumato e molto buono.

Commenti