La Festa dei Morti a Palermo

Cannistru

La commemorazione dei defunti rappresenta sicuramente una delle più antiche ricorrenze della tradizione popolare Siciliana, maggiormente nella provincia di Palermo. Vecchia di mille anni si è via-via consolidata come una vera e propria festa, ricca di doni per i bambini e pasticceria siciliana per tutti,
Senza ovviamente tralasciare l'aspetto gastronomico che nella mattina del 2 Novembre consiste nel rituale di consumare la tradizionale "Muffuletta", si tratta di un panino tipico condito con olio sale pepe e pezzetti di acciughe. Personalmente trovo che questa festa sia assolutamente geniale, in quanto rafforza i legami familiari e sopratutto tende a non coinvolgere i bambini alla tristezza nel giorno in cui i grandi si dedicano alla commemorazione dei propri cari estinti. E' una giornata in cui tutti i gruppi familiari si recano al cimitero, si sfogliano gli album di famiglia, nei cimiteri le tombe vengono apparecchiate di fiori, persino alle catacombe dei cappuccini è un giorno speciale, dove molti degli 8000 feretri vengono lavati e vestiti per essere esposti in bella mostra , anch'essi commemorati degnamente. Altra cosa come la vivono e la vivevano i bambini. Oggi purtroppo questa tradizione si è un poco affievolita, fino ad un ventennio fa per i bambini era la festa più attesa dell'anno, anche più importante del Natale e vi racconto perchè....
"a sira della vigilia tutti li picciriddi erano scantati e priati nello stesso tempo, c'era la credenza che i parenti defunti avrebbero portato  loro tanti doni durante la notte, ma se stavano svegli i morti gli grattavanu li pedi, allora molti coperti fino al capo un po pi scantu ma pieni di curiosità recitavano una sorta preghiera:
"Armi Santi, Armi Santi,
io sugnu unu  e vuiatri siti tanti,
mentri sugni ntra stu munnu di guai
cosi di morti mittitiminni assai..."
(Anime Sante, Anime Sante, io sono uno e voi siete tanti, mentre sono in questo mondo di guai cose (regali) dei morti mettetemene tanti..)

Grandi ricerche per i genitori che preparavano i regali, nell'occasione venivano allestite fiere di giocattoli e Palermo la notte della vigilia era illuminata a giorno. Al mattino del 2 Novembre i bambini si alzavano e subito andavano nella sala da pranzo preparata per l'occasione, con grande meraviglia ammiravano il tavolo imbandito di ogni leccornia e in mezzo ai dolci pure i giocattoli tanto attesi,  al centro tavolo il famoso "Cannistru" cioè un grande cesto pieno di biscotti tipici come i "tè-tu tè-iu", i mustacciuoli (chiamati ossa dei morti perchè durissimi), biscotti alle mandorle, buccellatini (cucciddateddi), "U' scacciu" nocciole mandorle e noci e in ordine sparso la Frutta di Martorana, dolci di pasta di mandorle detta pure pasta reale perchè molto pregiata, a forma di frutti vari. Nel mezzo del Cannistru veniva messa la "Pupaccena" una bambola di zucchero solitamente raffigurante cavalieri e Dame.

La Pupaccena
La Muffuletta
A pranzo si mangia la tradizionale pasta con le sarde e anticamente si mangiavano pure le fave perchè si diceva che come si sgusciano le fave cosi si liberano le anime dei morti. Ma non è finita, al tardo pomeriggio era uso ricevere ò fare visite ai parenti, nell'occasione si degustava la tipica pasticceria contenuta nei Cannistri e si offriva del vino Marsala, spesso ci si prolungava sgusciando frutta secca quali noci, mandorle e nocciole.

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Commenti

  1. Un post interessante e meraviglioso, Francesco. Grazie infinite.. io ho sempre più voglia di visitare la splendida Sicilia.. Un abbraccio!

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  2. Grazie cara Ely, sei sempre un tesoro con i tuoi apprezzamenti...se riesco a crearti tanta curiosità nel farti desiderare di visitare la mia Sicilia, allora sono contento e ti auguro che tu presto possa farlo...ti abbraccio ciao.

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  3. Conosco bene la Sicilia e' meravigliosa.ISA

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    1. Ciao Isa, Benvenuta nel mio Blog, mi auguro che possiamo condividere molte cose...a presto

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